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Dazio antidumping definitivo, Regolamento di esecuzione (UE) n. 1238/2013, Sentenza della Corte di Giustizia UE (Nona Sezione) 9 novembre 2017

«Impugnazione – Dumping – Regolamento di esecuzione (UE) n. 1238/2013 – Articolo 3 – Importazioni di moduli fotovoltaici in silicio cristallino e delle loro componenti essenziali (celle) originari o provenienti dalla Cina – Dazio antidumping definitivo – Esenzione delle importazioni oggetto di un impegno accettato – Separabilità» Nella causa C 204/16 P, avente ad oggetto l’impugnazione, ai sensi dell’articolo 56 dello Statuto della Corte di giustizia dell’Unione europea, proposta l’11 aprile 2016, Omesso ricorrente, procedimento in cui le altre parti sono: omesso ricorrenti in primo grado, Consiglio dell’Unione europea, convenuto in primo grado, Commissione europea, in qualità di agenti, omesso intervenienti in primo grado, LA CORTE (Nona Sezione), ha pronunciato la seguente Sentenza 1        Con la sua impugnazione la...

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Diritto bancario, Suprema Corte di Cassazione, ordinanza del 04 ottobre 2017 n. 23192/17, non sono dovuti gli interessi sia corrispettivi sia moratori che superano il tasso soglia

In tema di contratto di mutuo, l'art 1 della legge n. 108 del 1996, che prevede la fissazione di un tasso soglia al di là del quale gli interessi pattuiti debbono essere considerati usurari, riguarda sia gli interessi corrispettivi sia quelli moratori (Cass. 04 aprile 2003 n. 5324). Ha errato, allora, il Tribunale nel ritenere in maniera apodittica che il tasso soglia non fosse stato superato nella fattispecie concreta, solo perchè non sarebbe consentito cumulare gli interessi corrispettivi a quelli moratori al fine di accertare il superamento del detto tasso (Cass. Ord 5598/2017; con principio già affermato da Cass. 14899/2000. Fonte...

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Proprietà intellettuale e industriale – Marchio dell’Unione europea, Sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Nona Sezione, 19 ottobre 2017

«Rinvio pregiudiziale – Proprietà intellettuale e industriale – Marchio dell’Unione europea – Regolamento (CE) n. 207/2009 – Articolo 96, lettera a) – Azione per contraffazione – Articolo 99, paragrafo 1 – Presunzione di validità – Articolo 100 – Domanda riconvenzionale di nullità – Relazione tra un’azione per contraffazione e una domanda riconvenzionale di nullità – Autonomia processuale» Nella causa C 425/16, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, ai sensi dell’articolo 267 TFUE, dall’Oberster Gerichtshof (Corte suprema, Austria), con decisione del 12 luglio 2016, pervenuta in cancelleria il 1° agosto 2016, nel procedimento omesso contro omesso LA CORTE (Nona Sezione), omesso ha pronunciato la seguente Sentenza 1        La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 99, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 207/2009...

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Codice doganale comunitario, Merci non comunitarie, Regime doganale di transito comunitario esterno, Determinazione del valore in dogana, Sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Quinta Sezione 9 novembre 2017

«Rinvio pregiudiziale – Unione doganale – Regolamento (CEE) n. 2913/92 – Codice doganale comunitario – Merci non comunitarie – Regime doganale di transito comunitario esterno – Sottrazione al controllo doganale di merci soggette a dazi all’importazione – Determinazione del valore in dogana – Articolo 29, paragrafo 1 – Condizioni di applicazione del metodo del valore di transazione – Articoli 30 e 31 – Scelta del metodo di determinazione del valore in dogana – Obbligo delle autorità doganali di motivare il metodo scelto» Nella causa C -46/16 avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, ai sensi dell’articolo 267 TFUE,...

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Finanza di progetto, Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, Sezione Unica, sentenza n. 53 del 16 febbraio 2017, accertamento della responsabilità precontrattuale e procedimentale per la revoca della procedura di gara e risarcimento del danno

Passim Il Tribunale Regionale è stato adito per l’accertamento della responsabilità precontrattuale e procedimentale per la revoca della procedura di gara per l’affidamento, mediante ricorso alla finanza di progetto, del contratto avente ad oggetto la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la successiva gestione <omesso>, con conseguente condanna della <omessa> a corrispondere quanto dovuto a titolo di risarcimento del danno ovvero, in via subordinata, a titolo di indennizzo ai sensi dell’art. 21-quinquies della legge n. 241/1990, previo annullamento, se del caso, determinazione dirigenziale n. <omessa> . Il Collegio preliminarmente osserva che i provvedimenti di revoca si configurano come tipici atti di...

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Codice dei contratti pubblici, Project financing, eliminazione dell’intera procedura e richiesta danni, Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione Quinta, sentenza del 18 gennaio 2017, n. 207

Sentenza del Consiglio di Stato emessa per la riforma della sentenza del T.A.R. Campania Napoli Sezione I, n. 3347/2015, concernente risarcimento danni conseguenti all'eliminazione dell'intera procedura di project fnancing. In tema di project financing si ricorda la giurisprudenza del Consiglio di Stato: anche una volta dichiarata di pubblico interesse una proposta di realizzazione di lavori pubblici ed individuato quindi il promotore privato, l’Amministrazione non è tenuta a dare corso alla procedura di gara per l’affidamento della relativa concessione, posto che: a) tale scelta costituisce una tipica e prevalente manifestazione di discrezionalità amministrativa nella quale sono implicate ampie valutazioni in ordine all’effettiva esistenza...

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Codice dei contratti pubblici, Anac, Linee guida n. 8 del 10 ottobre 2017, in GURI del 23.10.2017, Ricorso a procedure negoziate senza previa pubblicazione di un bando nel caso di forniture e servizi ritenuti infungibili, art. 63 o art. 125 per i settori speciali del d.lgs. 18.4.2016, n.50

Nei casi e nelle circostanze indicate dall'art 63 le amministrazioni aggiudicatrici possono aggiudicare appalti pubblici con una procedura negoziata senza previa pubblicazione, fornendo adeguata motivazione nel primo atto della procedura della sussistenza dei relativi presupposti. Le amministrazioni aggiudicatrici devono garantire la valutazione comparativa tra più offerte con la presenza minima di cinque operatori, se esistenti, e un'adeguata rotazione. Sono previste maggiori cautele e garanzie. Nell'ipotesi dell'unico fornitore si ha la c.d condizione di beni e servizi infungibili e sia il legislatore Ce e sia il nazionale hanno previsto deroghe all'evidenza pubblica perchè dall'esito scontato e si è voluto evitare uno speco di...

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