Pmi ai massimi dal 2000

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Pmi ai massimi dal 2000

Secondo la lettura preliminare di novembre, l’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona si è attestato a 60 punti, in aumento rispetto ai 58,5 punti di ottobre e oltre le attese degli analisti per 58,2 punti. Per l’indicatore si tratta del risultato migliore degli ultimi 211 mesi, superato solo una volta nell’aprile del 2000 da quando l’indagine viene condotta (giugno 1997). La crescita più rapida della manifattura è stata accompagnata da una maggiore espansione del terziario, aumentato al record da maggio, registrando uno dei più alti valori di espansione negli ultimi sei anni e mezzo. L’indice Pmi servizi si è attestato infatti a 56,2 punti, in crescita rispetto ai 55,0 punti del mese precedente (consensus 55,2 punti).

Il Pmi Composite, che raggruppa manifatturiero e servizi, è salito a 57,5 punti dai 56,0 di settembre (consensus 56,0), toccando un record da aprile 2011. Il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.

Fonte Milano Finanza

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