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Imprese e Ambiente, Accelerare la transizione dell’Italia alla sostenibilità

Sono queste le richieste che oggi, a Milano, nel corso della conferenza dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (Asvis), le imprese e il mondo della finanza hanno rivolto Governo. Le linee di azione necessarie per accelerare il passo verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 sono state raccolte dalle dieci associazioni imprenditoriali che aderiscono aderiscono all'Asvis in un documento congiunto. Nel testo sono indicati gli interventi necessari per creare un contesto idoneo allo sviluppo sostenibile, per accelerare il decoupling tra crescita economica e pressione ambientale, per affrontare la dimensione sociale della transizione ecologica del sistema produttivo, per favorire lo sviluppo dei...

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Diritto Amministrativo, Appalto Congiunto, Protocollo d’intesa tra Banca d’Italia, Consob, Antitrust, Anac, Ivass, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) hanno aderito al Protocollo d’Intesa, sottoscritto a novembre 2018, tra la Bancad’Italia, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per la gestione in comune delle procedure di appalto congiunto secondo la disciplina di cui al d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50. Il Protocollo d’Intesa pone le basi per innalzare la qualità della committenza pubblica anche sotto i profili della trasparenza e dell’anticorruzione. Roma, 9 maggio 2019 Fonte Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato...

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Contrattualistica commerciale, Vendita, Garanzia per i vizi della cosa venduta, Corte di Cassazione, Sez. Un., sent. n. 11748 del 03/05/2019

Le Sezioni Unite, a risoluzione di contrasto, hanno affermato che, in materia di garanzia per i vizi della cosa venduta di cui all’art. 1490 c.c., il compratore che esercita le azioni di risoluzione del contratto o di riduzione del prezzo di cui all’art. 1492 c.c. è gravato dell’onere di offrire la prova dell’esistenza dei vizi. Fonte Suprema Corte di Cassazione...

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Diritto Penale, Amministratore Formale di una Società, Responsabilità Penale, Corte di Cassazione, I Sez. pen., sent. n. 14615 del 03/04/2019

Art. 40, comma 2, cod. pen. e art. 110 cp Amministratore apparente e amministratore di fatto, consapevolezza dei disegni criminosi. Imputazione della responsabilità penale all'amministratore (c.d. testa di legno), in concorso con l'amministratore effettivo. Soggetto che accetta il ruolo di amministratore esclusivamente allo scopo di fare da prestanome, la sola consapevolezza che dalla propria condotta omissiva possano scaturire gli eventi tipici del reato (dolo generico) o l'accettazione del rischio che questi si verifichino (dolo eventuale) possono risultare sufficienti per l'affermazione della responsabilità penale. Fonte Suprema Corte di Cassazione...

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Diritto Penale, Sequestro Preventivo di Partecipazioni Societarie e Sequestro dei Beni Costituiti in Azienda, Corte di Cassazione, III Sez. pen., Sentenza n. 15755 del 10/04/2019

Dlgs 6 settembre 2011, n. 159 La Terza sezione della Corte di cassazione ha affermato che deve escludersi che, in virtù del richiamo operato dall’art. 104- bis, comma 1-bis disp. att. cod. proc. pen. alle disposizioni di cui al d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, il sequestro preventivo di partecipazioni societarie possa avere come automatica conseguenza anche il sequestro dei beni costituiti in azienda, come previsto invece in tema di misure di prevenzione dall’art. 20 del citato decreto, atteso che la portata di quest’ultima previsione non può essere estesa fino a ricomprendere il sequestro cautelare, in considerazione delle diverse “rationes” dei...

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Diritto Penale, Concorso di Persone nel Reato, Spinta Criminogena, Corte di Cassazione, I Sez. pen., Ordinanza n. 17588 del 24/04/2019

Art. 110 cp, soggetti in concorso nell'esecuzione del reato, esigenze cautelari ricavabili dalla personalità dei fermati, soggetti con precedenti e incensurati ben inseriti nel contesto criminoso. Rete di relazioni e contesti delinquenziali. Fonte Suprema Corte di Cassazione...

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Diritto Penale, Reato Continuato, Medesimo Disegno Criminoso, Corte di Cassazione, I Sez. pen., sent. n. 4119 del 28/01-01/02/2019

La Prima Sezione Penale ha affermato che il medesimo disegno criminoso può configurarsi anche quando uno dei reati facenti parte dell’ideazione e programmazione unitaria abbia avuto esito aberrante rispetto all’originaria determinazione, in quanto, per un mero errore esecutivo, l’evento voluto dall’agente si sia verificato in danno di una persona diversa da quella alla quale l’offesa era diretta, atteso che l’accidentale mutamento dell’oggetto materiale della condotta non incide sull’elemento soggettivo che sorregge l’istituto. Fonte Suprema Corte di Cassazione...

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Diritto Penale, Banche e Società, Corte di Cassazione, V Sez. pen., sent. n. 12777 del 22/03-25/03/2019

La Quinta sezione della Corte di cassazione ha affermato che nel caso delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dalla Banca d’Italia, ai sensi dell’art. 144, d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, per carenze nell’organizzazione e nei controlli interni, non ricorrono gli indici della natura sostanzialmente penale elaborati dalla giurisprudenza della Corte di Strasburgo nella sentenza 8 giugno 1976, Engel c. Paesi Bassi. Fonte Suprema Corte di Cassazione...

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Diritto Penale, Consorzio tra Imprese e Confisca, Corte di Cassazione, II Sez. pen., sent. n. 8452 del 26/02-04/03/2019

La Seconda Sezione ha affermato che integra il delitto di cui all’art. 12-quinquies del decreto-legge 8 giugno 1992, n. 306, conv. con modif. dalla legge 7 agosto 1992, n. 356, la condotta di chi, al fine di eludere provvedimenti di confisca di prevenzione aventi ad oggetto imprese fittiziamente intestate a terzi ma a sé riconducibili, costituisca un consorzio tra le predette e, per il tramite di questo, attraverso prestanome, concluda con l’Agenzia deputata all’amministrazione dei beni confiscati, inducendola in errore, contratti di sub-affitto e di appalto aventi l’effetto di trasferire al consorzio le attività delle predette imprese. Fonte Suprema Corte di...

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Finanziario, Borsa, Regolamento Emittenti, Corte di Cassazione, Seconda Sez. Civ., Sentenza n. 8047 del 21/03/2019

Art. 191 TUF, art.34 decies del Regolamento Emittenti adottato con delibera Consob n. 11971/99 e successive modificazioni Gli obblighi posti dall’articolo 34 decies del Regolamento Emittenti della CONSOB a carico dell’offerente, dell’emittente e del responsabile del collocamento che procedano, prima della pubblicazione del prospetto informativo, alla diffusione di notizie, allo svolgimento di indagini di mercato e alla raccolta di intenzioni di acquisto attinenti all’offerta al pubblico gravano non solo sui detti soggetti, ma anche su tutti coloro di cui si servano per compiere tali attività. Pertanto, chiunque diffonda notizie su un prodotto finanziario offerto al pubblico prima che sia reso noto il...

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