Imprese, Finanziario, Borsa, Fondi, Meccanica, Eccellenza italiana, Giro d’affari complessivo di oltre 46 miliardi di euro

Studio Legale Mazza > News  > Imprese, Finanziario, Borsa, Fondi, Meccanica, Eccellenza italiana, Giro d’affari complessivo di oltre 46 miliardi di euro

Imprese, Finanziario, Borsa, Fondi, Meccanica, Eccellenza italiana, Giro d’affari complessivo di oltre 46 miliardi di euro

Italian factory, Innovazione, Spinta anche da Industry 4.0, Integrazioni aziendali

Trai comparti più forti del settore troviamo quelli dell’idraulica e dell’oleodinamica

La meccanica è da sempre il traino dell’industria italiana.

E il comparto delle pompe idrauliche e oleodinamiche rappresenta una vera e propria eccellenza grazie alla spinta del colosso Interpump

Con un giro d’affari complessivo di oltre 46 miliardi di euro, per più di 210mila addetti (dati Anima-Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica varia e affine), la meccanica si conferma il fiore all’occhiello dell’industria italiana, grazie anche alla spinta data dall’Industry 4.0, l’automazione industriale legata alla “rivoluzione digitale”.

Tra i comparti più forti del settore troviamo quelli dell’idraulica e dell’oleodinamica, che potremmo definire, in maniera approssimativa, come l’utilizzo dei fluidi (acqua nel primo caso e olio nel secondo) per il funzionamento di macchine e macchinari.

Il settore delle pompe, ad esempio, è cresciuto nel 2017 del + 4,4% e anche per il 2018 si prevede un incremento (+2,3%), seppur più contenuto.

Una vitalità dovuta anche all’export, cresciuto del +3,4% nell’ultimo anno, che assorbe tre quarti della produzione ed è rivolto principalmente ai mercati europei (Germania, Francia, Spagna), ma anche a Russia, Stati Uniti e Medio Oriente (soprattutto Arabia Saudita ed Emirati Arabi).

Notevoli pure gli investimenti, aumentati esponenzialmente nel 2017 (+21,2%). Un trend che si prevede confermato anche nel corso del 2018 (+6,3%).

Interpump, colosso mondiale

Ma chi sono i protagonisti del comparto? Il primo nome che viene in mente è senza dubbio la reggiana Interpump Group S.p.A., il maggiore produttore mondiale di pompe a pistoni professionali ad alta pressione e uno dei principali gruppi operanti sui mercati internazionali nel settore dell’oleodinamica.

Fondata nel 1977 a S. Ilario d’Enza da Fulvio Montipò, tutt’oggi al timone dell’azienda, Interpump (quotata in Borsa dal 1996) ha fatturato nel 2017 oltre 1 miliardo di euro (+17% rispetto al 2016) con un utile netto di oltre 135 milioni – miglior bilancio della storia dell’azienda – grazie anche a un piano di acquisizioni capillare che l’ha portata a integrare numerose eccellenze del settore, sia in Italia sia all’estero.

Piccole aziende crescono

Altra realtà da tenere d’occhio è Duplomatic Oleodinamica (azienda ELITE da 70 milioni di fatturato con l’obiettivo di arrivare a 100 in quattro anni), fondata nel 1952 a Busto Arsizio, le cui quote di maggioranza sono detenute dal fondo trevigiano Alcedo Sgr, noto per investire investe nelle Pmi italiane.

Sempre in Lombardia c’è Fluid-o-Tech, che fattura 70 milioni nel settore delle pompe volumetriche e dei sistemi per la pressurizzazione, la dosatura e il trasferimento dei fluidi, con applicazioni diverse nei settori foodservice, automotive, medicale, industriale.

Un successo dovuto anche al percorso intrapreso, fin dal 2013, verso lo smart manufacturing.

L’azienda di Corsico, nel milanese, ha infatti puntato da anni sull’integrazione delle diverse aree, It e operation in primis. Nel concreto, ha investito su impianti di automazione all’avanguardia e fabbrica digitale, dematerializzando 17mila documenti e realizzato postazioni di lavoro touchscreen a bordo macchina, che permettono di accedere alle informazioni in qualunque momento.

E poi ci sono numerose altre realtà, magari meno conosciute, che ogni giorno contribuiscono a fare di questo settore una vera e propria eccellenza italiana.

23 Apr 2018

The Van

Fonte Borsa italiana

News by Mazzalex