Finanziario, Mercato dei Capitali in Italia e in Europa, Debolezze Strutturali, Revamping
Le debolezze strutturali del mercato dei capitali europeo e l’urgenza di un intervento coraggioso e completo per la sua riforma sono al centro dell’agenda politica europea.
Analisi e proposte di Assonime
Il Rapporto del Gruppo di lavoro della Giunta di Assonime affronta questi temi attraverso una analisi empirica e strutturale del mercato europeo e nazionale, formulando un set di raccomandazioni rivolte ai policy makers europei e italiani.
Il mercato dei capitali europeo presenta alcune debolezze strutturali, quali le ridotte dimensioni, la scarsa liquidità e la persistente frammentazione, che incidono negativamente sulla crescita e l’innovazione, con bassi livelli di raccolta di capitale sul mercato sia dalle società nuove sia dalle incumbent, e una stagnazione della crescita economica e della produttività.
Gli stessi problemi si manifestano, con un effetto ancora maggiore, sul mercato italiano, dove l’ondata di delisting e di forum shopping sta determinando un sostanziale depauperamento dell’ecosistema.
Il Rapporto formula un insieme di raccomandazioni, rivolgendosi ai policy makers italiani ed europei.
A livello nazionale, le raccomandazioni indicano una serie di interventi necessari per favorire lo sviluppo e la competitività del mercato domestico attraverso:
(i) l’eliminazione degli ancora numerosi casi di golplating e la prevenzione della creazione di tale fenomeno in futuro;
(ii) l’allineamento della disciplina nazionale con le migliori prassi internazionali;
(iii) la liberalizzazione del processo di nomina e composizione del board.
A livello europeo, le raccomandazioni elaborano un pacchetto di interventi per la creazione di una effettiva Unione del Mercato dei Capitali. Tenendo conto anche delle indicazioni fornite dai Rapporti di Draghi e Letta, il Rapporto Assonime richiede di:
(i) attribuire all’ESMA il potere e lo status di unica e indipendente autorità di vigilanza europea, attraverso un adeguamento della sua governance e dei relativi poteri di intervento;
(ii) creare un effettivo “Single Rule Book”, attraverso una progressiva trasformazione della legislazione europea in Regolamenti direttamente applicabili;
(iii) migliorare il processo legislativo europeo attraverso l’introduzione di una serie di interventi di cd. “better regulation”.
Il Rapporto delinea infine una road map per il futuro. Le proposte contenute nel Rapporto non esauriscono, infatti, le questioni che devono essere affrontate per un’efficace riforma del mercato dei capitali, che richiederebbe un’azione simultanea su più fronti, sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta. In particolare, è necessario svolgere ulteriori riflessioni sulle misure che potrebbero favorire:
(i) la mobilitazione del risparmio italiano, in primis gli investitori istituzionali, verso le imprese italiane;
(ii) la partecipazione dei fondi pensione al mercato dei capitali;
(iii) la copertura della ricerca sulle imprese più piccole.
11 giugno 2025
Fonte Assonime
Associazione fra le Società italiane per azioni
